GIROVAGANDO DALLE ANDE AL CHACO - IMMAGINI DI UN VIAGGIO IN BOLIVIA
FOTOGRAFIE DI LAURA GORI
EDIZIONI SILLABE
2002
ISBN 88-8347-147-4
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DALLA PRESENTAZIONE DI ARTURO PAOLI:
"Queste foto di Laura Gori hanno svegliato in me molti ricordi e hanno messo in crisi un atteggiamento di rifiuto che ho portato dietro tutta la vita. Non ho mai posseduto una macchina fotografica né ho mai pensato di costruire un album di foto. Peccato! Mi son detto, guardando questi volti boliviani! Ho avuto la possibilità di soggiornare per tempi più o meno lunghi in tutti i paesi dell'America latina, dal Messico alla Patagonia, a Puerto Mont nel sud del Cile. Non so se mi sarà concesso un ultimo spazio di vita, per sfogliare pazientemente un album rivedendo volti e luoghi, lasciando cadere qualche lacrima senile sul passato. (...)
Scrivendo queste righe per presentare la pubblicazone di una amica a me molto cara, ho riflettuto sul senso delle immagini. E' certo che conservano impressioni provate di fronte a paesaggi e negli incontri con persone diverse dalle abituali, e dicono molto sulla persona che le ha fissate sulla pellicola. Perchè ha scelto quel volto rugoso? Perchè ha ritratto quei piedi scalzi che raccontano la fatica di cercare una terra che sta sempre oltre, che ti permette solo una sosta e ti spinge a seguire il viaggio perchè forse troverai quella che ti è stata promessa?
Le foto di Salgado raccontano l'America latina come ce l'ha raccontata Garcia Marquez. Forse la generazione attuale è capace di comprendere l'immagine più che dello scritto. Io appartengo alla generazione concettualistica dello scritto. eppure sarei capace di passare una giornata intera contemplando la deportsizione della croce del Pontorno, nella chiesa fiorentina di Santa Felicità, al di là d?arno, vicino al Ponte Vecchio. Forse le foto contengono un gemito che voglio sfuggire (....)
Ti auguro, cara Laura, che le tue foto raccontino agli italiani la storia di un continente, quella storia che è speranza nella vitalità di quei bambini il cui slancio è stato fissato dall'obiettivo della tua macchina. e appello e invito alla solidarietà nei volti marcati da una vecchiaia precoce e ingiusta. Credo che in questo momento storico, il miglior contributo che possiamo offrire al nostro occidente avviato al suo tramonto è un'offerta di solidarietà. O ci salveremo insieme o insieme periremo.
Sono sicuro che il tuo viaggio non è stato di turista, e allora le foto saranno un invito alla solidarietà. E con te voglio sperare che questo ideale guidi specialmente i giovani che oggi varcano facilmente gli oceani, alla ricerca di spazi di più ampio respiro. (...)"
WANDERING THE ANDES IN CHACO - IMAGES OF A JOURNEY IN BOLIVIA
EDITIONS SILLABE 2002
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THE PRESENTATION OF ARTURO PAOLI:
"These photos of Laura Gori have awakened in me many memories and have dealt a blow to a state of denial that I brought with me all my life. I have never owned a camera and I never thought of building a photo album. Too bad! I told myself, watching these faces Bolivians! I had the chance to stay for longer or shorter periods in all the countries of Latin America, from Mexico to Patagonia, Puerto Mont in southern Chile. I do not know if I will be allowed one last living space, to browse an album patiently reviewing faces and places, dropping a few tears senile on the past. (...)
Writing these lines to present publication a friend very dear to me, I reflected on the meaning of the images. And 'certain that retain the impressions he had in front of landscapes and meetings with people other than usual, and they say a lot about the person who has set on film. Why did she choose that face wrinkled? Why he has portrayed those bare feet that tell the trouble of searching for a land that is always beyond, which allows only a stop and pushes you to follow the journey because maybe you'll find what you were promised?
Photos of Salgado tell Latin America how to have it told garcia Marquez. Maybe the current generation is able to understand the image that script. I belong to the generation conceptualistic script. yet I would be able to spend a whole day contemplating the cross deportsizione Pontorno, in the Florentine church of Santa Felicita, beyond d'Arno, near the Ponte Vecchio. Maybe photos contain a moan that I want to escape (....)
I wish you, dear Laura, your photos Italians tell the story of a continent, that story is hope in the viability of those children whose momentum was set the objective of your machine. and call and call to solidarity in the faces marked by premature old age and unjust. I believe that at this historic moment, the best contribution we can offer to our west started to its setting is an offer of solidarity. Either we shall be saved together or perish together.
I am sure that your visit was not a tourist, and then the photos will be a call for solidarity. And with you I would hope that this ideal guide especially young people today can easily cross the oceans in search of wider spaces. (...)"